18 giugno 2006

E poi seduto in mezzo ai vostri arrivederci...

Non mi spiego perché qualcuno riesce, pur con smisurato dolore, a lasciarsi alle spalle, e senza voltarsi indietro, il posto in cui è nato e cresciuto, i luoghi dell'infanzia, gli affetti e gli amici, perché la sola ricerca della felicità ha un prezzo elevatissimo, forse sproporzionato, e qualcun altro no, non ci riesce.
Mi chiedo cosa provochi, interiormente, il cortocircuito fra una sensibilità estrema, finissima, e l'orrendo contesto in cui questa viene esercitata, o vorrebbe esercitarsi.
Cerco di capire come può uno psichiatra comportarsi come un meschino impiegato del catasto.

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